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Autore: Isabella Tagliente

Animali

FAUNA SELVATICA
(cinghiali o loro ibridi, nutrie, piccioni, storni, corvidi, ecc.) 

Per contenere i danni causati dai piccioni nel territorio ed ovviare i problemi igienico-sanitari, il Comune di Leno si occupa dell’allontanamento di piccioni tramite ditte specializzate. 
Nel 2010 sono stati effettuati 26 interventi per un totale di 911 piccioni, nel 2011 sono stati effettuati 19 interventi per un totale di 732 piccioni, nel 2012 sono stati effettuati 6 interventi per un totale di 79 piccioni. 

La Provincia inoltre dispone il contenimento della fauna selvatica (cinghiali o loro ibridi, nutrie, piccioni, storni, corvidi, ecc.) qualora arrechino danni all’agricoltura, all’ambiente, al patrimonio zootecnico o provochino allarme sociale. 
Si può chiedere l’intervento alla Provincia di Brescia, settore Caccia e pesca tramite apposito modulo. 


DISINFESTAZIONI
(topi, mosche, scarafaggi, zanzare, ecc.)

Il Comune si occupa della disinfestazione da insetti, roditori o altri organismi negli edifici scolastici e sul territorio tramite ditte specializzate che operano con prodotti e tecniche di controllo. 

Un argomento particolare è quello che riguarda la disinfestazione dalla zanzara tigre. 
Il lavoro di disinfestazione da questo insetto riguarda operazioni antilarvali e adulticide oltre che operazioni di prevenzione e monitoraggio. 
I cicli di disinfestazione effettuati dal Comune e condotti sul suolo pubblico possono ridurre la presenza delle zanzare, ma non possono portare ad una totale eliminazione del disagio in quanto le zanzare tigre e le rispettive larve si riproducono e sostano anche nei giardini privati. Per la riuscita della campagna di interventi organizzata ed eseguita sul suolo pubblico è fondamentale l’interessamento e la collaborazione dei privati cittadini (in particolare con il controllo di ogni forma di acqua stagnante).


LOTTA AL RANDAGISMO
(cani, gatti)

Il Canile Sanitario di Brescia costituisce il polo di riferimento per gli animali accalappiati di tutta la provincia. Il Canile Sanitario si trova in via Orzinuovi n.92 a Brescia (tel. 030 3838452 – 030 3838454).

Il Comune si occupa del mantenimento degli animali che rimangono nei “canili rifugio” ovvero di quegli animali che non vengono ritirati dai proprietari o affidati ai privati che ne facciano richiesta. 

Nel corso dell’anno 2012 nel territorio del Comune di Leno sono stati accalappiati 21 animali. 
Comune di Leno (Brescia) – Via Dante, 3 – 25024 Leno (Bs) – Telefono

Recupero Fontanili

Onizzetto, Rassica e Vedetti

In relazione al Bando di finanziamento di cui al Programma di Sviluppo Rurale 2007-13, Misura 216 Investimenti non Produttivi, Azione B: Miglioramento ambientale del territorio rurale, B.1 – Recupero dei fontanili, il Comune di Leno ha presentato domanda di finanziamento con il progetto di riqualificazione dei fontanili Onizzetto, Rassica e Vedetti. La Regione Lombardia ha approvato la suddetta domanda con D.d.s. 9 agosto 2011 – n. 7595. 
Questa tipologia di intervento (B1) prevede il recupero ambientale e funzionale di fontanili e risorgive, compresi gli interventi finalizzati a ripristinare la portata idrica prodotta, mediante interventi di manutenzione straordinaria sulla testa o sull’asta dei fontanili.

Il progetto del Comune di Leno è stato articolato con interventi di ripristino della portata idrica dei tre fontanili Onizzetto, Rassica e Vedetti mediante espurgo dei tubi emuntori esistenti ed infissione di nuovi tubi Norton, pulizia e consolidamento delle sponde mediante palificazione, sistemazione di nuove piante e arbusti. 
I lavori sono iniziati e conclusi nell’arco del 2012. 

DOVE SI TROVANO?
Dalla Relazione tecnica che costituisce la documentazione per l’individuazione del Reticolo Idrico Minore: 

Vaso Onizzetto Nuovo (On) e Vaso Onizzetto Vecchio (Ov) 
L’Onizzetto nuovo nasce da capofonte ubicato a nord ovest della cascina Littorio, scende poi, con tracciato rettilineo per circa 1,3 Km e passa a sera della cascina Villanuova, per poi scaricare verso mattina nella Serioletta. 
Il Vaso Onizzetto Vecchio nasce da presa sulla Seriolazza, abbandonato il vecchio percorso, attualmente corre verso sud in nuovo alveo a tratti rettilinei, per scaricare a sera della cascina Bersaglio, nella Serioletta. 

Seriola Rassica (Ra) 
Nasce da fontanile con capofonte in prossimità della S.P. VII (a monte della cascina Villa G.Luigi) , circa 400 m a nord del sottopasso della S.P. 668 e prima di tale sottopasso riceve scarico con livello dal Lavaculo, da questo scende poi verso sud per circa un km a cielo aperto, poi entra in centro storico di Leno con tratto intubato, riceve acque di uno scaricatore della S. Giovanna e, infine, scarica , sempre intubato, nella Seriola Frezuletto. 

Seriola Vedetti II (Vt) 
Nasce da capofonte a mattina della località Poiane, a ridosso del confine comunale. 
Con tratto rettilineo corre verso sud, intersecando più volte il confine con il Comune di Ghedi, piega poi verso ovest, passando a monte della cascina Boarini, per poi scaricare nel Vaso Fossadasso. 

Acque Bresciane srl: gestione del Servizio Idrico Integrato

Gestore: Acque Bresciane srl

Il Servizio Idrico Integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di acquedotto, fognatura e depurazione. 
Con delibera del Consiglio Comunale n. 24 del 28 settembre 2012 sono state approvate le linee di indirizzo per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato del Comune di Leno alla società Garda Uno spa, poi passato ad Acque Bresciane srl.

Referente sul territorio è la società Acque Bresciane srl – Via Italo Barbieri, 20 – 25080 Padenghe sul Garda (BS)

email: sportelloonline@acquebresciane.it

Lo sportello utenza di Acque Bresciane S.r.l. presso la sede operativa di Via Italo Barbieri, 20 a Padenghe sul Garda osserva i seguenti orari:

  • Lunedì, Martedì e Giovedì dalle 08.15 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 15.30;
  • Mercoledì (continuato) dalle 8.15 alle 15.30;
  • Venerdì dalle 8.15 alle 13.00.

Numeri utili per i cittadini:

800 556 595 – Per segnalazione di guasti ed emergenze

800 601 328 – Per informazioni generali

800 547 657 – Per autolettura contatore


Bollatura registri aderenti alle organizzazioni di volontariato

Ai sensi del D.M.14.02.1992, così come modificato dal D.M. 16.11.1992, le organizzazioni di volontariato debbono tenere il registro degli aderenti che prestano attività di volontariato. Il registro, prima di essere posto in uso, deve essere numerato progressivamente in ogni pagina e bollato in ogni foglio da un notaio, o da un segretario Comunale, o da altri pubblico ufficiale abilitato a tali adempimenti. L’autorità che ha provveduto alla bollatura deve altresì dichiarare, nell’ultima pagina del registro, il numero dei fogli che lo compongono.

Le organizzazioni di volontariato che intendono procedere alla bollatura del registro degli aderenti hanno la possibilità di rivolgerli alla Segreteria generale del Comune.

La domanda, conforme al modello sotto riportato, dovrà essere presentata all’ufficio protocollo negli orari di apertura al pubblico.

Alla domanda dovranno essere allegati il registro da bollare e copia dello Statuto dell’organizzazione. Sarà cura dell’organizzazione procedere al ritiro del registro.

Piano di Governo del Territorio (PGT) – Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

Approvato con delibera CC 46/2008 – Pubblicato sul BURL – Serie Inserzioni e Concorsi n. 15 del 15 aprile 2009

Area in aggiornamento